Aggiungimi su Facebook Seguimi su Twitter Aggiungimi su Google+

Pagare con bancomat carta di credito i mobili e usufruire del bonus è possibile?


Molti contribuenti, in relazione all'uso del bancomat o della carta di credito all'atto del pagamento per l'acquisti di mobili e elettrodomestici, si chiedono se perderanno la detrazione di imposta.


Ci si chiede, in sostanza, quali siano i mezzi di pagamento consentiti e quali, al contrario, siano vietati, qualora si voglia usufruire correttamente del bonus e della detrazione di imposta per l'acquisto di mobili e elettrodomestici previsto dalla normativa fiscale (c.d, Bonus Mobili)
 
Ormai il bancomat, come strumento di pagamento, sopratutto per beni di un certo valore, è molto utilizzato dai contribuenti. Pagando con il bancomat elettrodomestici o mobili e arredi per i quali si intende usufruire della relativa detrazione fiscale si è in regola o si commette un errore che comporta la perdita della detrazione? 

A tal fine ci viene in aiuto proprio l'Agenzia delle Entrate che, con la Circolare n. 29/E del 18 Settembre 2013, chiarisce che assieme al bonifico bancario o postale è consentito pagare anche con Carta di credito o Bancomat.
Il contribuente potrà sempre dimostrare, attraverso la fattura o lo scontrino di acquisto e conservando la documentazione che certifica l'avvenuto addebito nel proprio conto corrente, la regolarità dell'operazione di acquisto. 

Si ricorda che lo scontrino per l'acquisto di mobili e elettrodomestici, qualora si voglia usufruire della detrazione di imposta, deve sempre contenere la natura, la qualità e la quantità dei beni comprati. 

Una cosa che si sono chiesti in molti è se vale ugualmente un semplice scontrino che non riporta il codice fiscale dell'acquirente. Anche in questo caso l'Agenzia delle Entrate si è pronunciata in modo affermativo con la Circolare n. 11/E del 21 Maggio 2014, affermando, in sostanza, che anche se nello scontrino non si riporta il codice fiscale dell'acquirente la detrazione è sempre leggittima qualora l'operazione sia comunque riconducibile al titolare del bancomat o della carta di credito attraverso la lettura di altri dati, come il nome dell'esercente in cui si è effettuato l'acquisto, la data e l'ora dell'acquisto e la verifica che tutti questi dati corrispondono ai dati del pagamento del titolare della carta. 

Attenzione allo scontrino poichè il requisito della natura del bene, della qualità e della quantità è sempre richiesto pena la perdita al diritto di godere della detrazione di imposta.


QUESTO POST E' STATO SCRITTO DA: 
________________________________________________________________________________________________________________________
FRANCESCO PINNA, PROFESSORE DI ECONOMIA E DIRITTO, TRIBUTARISTA E BLOGGER PROFESSIONISTA, CHE HA SCRITTO PIU' DI DUEMILA ARTICOLI SU ARGOMENTI QUALI FISCO, DIRITTO TRIBUTARIO, ECONOMIA  E, INFINE, ARTICOLI SULLA SUA GRANDE PASSIONE, IL CINEMA. 
Se ti piace questo post ti bastano 3 secondi per condividerlo
Condividi su Google Plus Vota su OKNotizie

Nessun commento:

Puoi postare un quesito. Ti risponderemo in giornata.

  • Se non hai un account puoi usare quello "anonimo".
  • Se inserisci la spunta "Inviami notifiche" sarai avvisato con una email quando avremo risposto alla tua domanda!