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Tasse e imposte deducibili: quali sono e come si deducono.


Non tutti sanno che esistono alcune tasse e imposte che sono deducibili dal reddito professionale. Si tratta di una serie di tasse e imposte che il libero professionista normalmente sostiene per l'attività. 




Vediamo nel dettaglio quali siano e come si deducono dal reddito professionale.

Le tasse e le imposte deducibili sono: 

a) le tasse di concessione governativa: si pensi alle tasse che si pagano per l'iscrizione agli albi professionali o simili; alla tassa che viene pagata dagli artigiani per l'iscrizione nella sezione speciale della camera di commercio e così via. 
b) L'imposta di pubblicità: è il caso in cui ci si è dotati di una insegna superiore al limite di esenzione e si debba versare al Comune la relativa imposta per la pubblicità. 
c) La tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARI): se si tratta di ufficio adibito allo studio professionale la tassa è interamente deducibile dal reddito prodotto. 
d) L'imposta di bollo: un esempio è l'imposta di bollo sui contratti come nel caso del contratto di affitto dello studio professionale. 
e) L'imposta di registro: come per l'imposta di bollo anche l'imposta di registro è dovuta nel caso di una registrazione di un contratto di affitto per l'ufficio. Tuttavia, in tal caso, si potrà dedurre soltanto il 50% della spesa perchè in base ad una norma inderogabile sull'equo canone, l'imposta di registro è solo per il 50% a carico dell'affittuario. Pertanto il professionista potrà dedursi soltanto tale quota.
f) Deduzione irap del 10% per gli oneri finanziari sostenuti: dopo aver premesso che si tratta di una deduzione che spetta soltanto ai professionisti che hanno sostenuto detti oneri, consiste nella possibilità di dedurre un importo pari al 10% dell'irap pagata nell'anno, forfettariamente riferita all'imposta dovuta sulla quota imponibile degli oneri finanziari. I calcoli si fanno nel seguente modo: si considera l'irap versata nel periodo di imposta a titolo di saldo e acconto (come acconti vi è il limite dell'irap effettivamente dovuta per quel periodo di imposta) e si calcola la quota deducibile del 10%. Se si è versata irap con ravvedimento operoso ovvero con iscrizione a ruolo anch'essa potrà essere considerata a base del calcolo. 
g) L'irap versata per le spese del personale dipendente e assimilato: Ci si riferisce all'art. 11, commi 1, lettera a), commi 1 bis, 4 bis, e 4 bis1 del D.Lgs n. 446 del 1997 che consente di dedurre un importo pari all'irap versata riferita alla quota imponibile delle spese per il personale dipendente e assimilato al netto delle deduzioni. 

Ricordiamo, infine, che sono deducibili anche gli interessi pagati sul ravvedimento operoso, anche se tecnicamente non si tratta di vere e proprie tasse o imposte.

Quale documentazione occorre conservare per dedurre correttamente tasse e imposte? 

Come documentazione è sufficiente conservare sempre la quietanza di pagamento della tassa o dell'imposta (esempio il bollettino di conto corrente, la ricevuta lasciata dall'ente a cui si versa l'imposta o la tassa, la cartella esattoriale in caso di pagamento con tale modalità ecc.)

La deducibilità di tasse e imposte ai fini irpef, iva e irap.

Dedurre tasse e imposte dal reddito professionale
Ai fini irpef le spese per le tasse e imposte appena viste sono interamente deducibili, a parte il caso già ricordato dell'imposta di registro per l'ufficio che andrà dedotta soltanto al 50%. Ai fini irap le spese sono interamente deducibili mentre ai fini iva le spese appena viste costituiscono operazioni eslcuse da iva e pertanto non hanno nessun effetto e non vanno neanche registrate in tal senso.


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1 commento:

  1. Mutuo cointestato tra coniugi relativo all'acquisto abitazione principale entrambi intestatari sia del mutuo che della proprietà della casa -
    E' possibile detrarre la mia quota di interessi passivi nel 730 dell'altro coniuge tenuto conto che non sono a carico dello stesso coniuge cointestatario del mutuo? Avendo un reddito di pensione e di abitazione principale inferiore ad €.8.000, nei meccanismi di calcolo delle imposte, dopo aver detratto gli oneri relativi al 50% degli interessi di mutuo, mi comporta per ogni anno di imposta, la perdita del suddetto importo del 19% in termini di rimborso. Ringrazio per la cortese risposta che Vorrete darmi.

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