Aggiungimi su Facebook Seguimi su Twitter Aggiungimi su Google+

Sassari: microcredito alle imprese dai fondi del movimento 5 stelle e MISE


Attivo a giorni il fondo di garanzia per il microcredito alle imprese e ai lavoratori autonomi messo a disposizione sia dal movimento cinque stelle che dal Ministero per lo sviluppo economico.

A sassari e in provincia sono in molti coloro vorrebbero partecipare al finanziamento per la propria attività imprenditoriale o di lavoro autonomo.
Vediamo brevemente di cosa si tratta.

Il fondo per il microcredito serve a finanziare le iniziative imprenditoriali per tutti coloro che hanno dei problemi nel rivolgersi al sistema creditizio a causa della mancanza delle normali garanzie richieste.
Il fondo per il microcredito messo a disposizione del Movimento 5 stelle e dal Ministero dello sviluppo economico è costituito da Euro 40.000,00 (40 milioni) così suddiviso:
a) 30.000,00 di euro sono messi a disposizione dal Ministero
b) 10.000,00 di euro sono messi a disposizione dal Movimento 5 stelle grazie ai propri rappresentanti in parlamento.
Le domande di finanziamento che partiranno ad aprile 2015, dunque, avranno a disposizione 40.000,00 di euro e ogni anno il fondo sarà ricostituito dalla restituzione delle rate precedenti, da altri stanziamenti del Ministero (MISE) e da eventuali altri apporti del Movimento 5 stelle.

Quali sono le caratteristiche del fondo per il microcredito del Mise e del Movimento 5 stelle?

Si tratta di un fondo che serve a sostenere le iniziative economiche portate avanti da giovani o meno giovani privi di garanzie e dunque incapaci di ottenere un prestito per iniziare una nuova attività di impresa.
In sostanza, il prestito garantito dall'iniziativa è caratterizzato da:
a) L’Assenza di garanzie reali in capo all’utente finale; Chi presenta la domanda di finanziamento non è obbligato a presentare garanzia patrimoniali immobiliari o fideiussioni di varia natura.
b) un iter procedurale per la richiesta del finanziamento particolarmente snello e veloce (si parla di circa una settimana)
c) assistenza e monitoraggio per tutto il periodo di durata del finanziamento

Chi sono le categorie di persone che possono ottenere il finanziamento dal fondo del microcredito?

Le persone che possono sperare di ottenere un finanziamento sono molto ampie e sono costituite sia da lavoratori autonomi e imprese individuali che da società di varia natura, comprese le cooperative. Vi sono alcuni limiti in relazione al periodo di anzianità della partita iva e al numero di dipendenti posseduti al momento della richiesta del finanziamento.

Per riassumere, possiamo elencare i seguenti soggetti:
a) Lavoratori autonomi (si tratta di una gamma molto ampia di potenziali richiedenti poichè comprende gli avvocati, i medici, commercialisti, notai, geometri, agronomi, consulenti del lavoro, psicologi, giornalisti, architetti, ingegneri, dentisti, consulente aziendale, tributario, informatico, editoriale, webmaster, ecc.). Unici requisiti richiesti per questa categoria di lavoratori autonomi sono quello di essere titolari di partita IVA da meno di cinque anni e non avere un numero di dipendenti superiore a 5:
b) La seconda categoria di potenziali partecipanti al bando per il microcredito è composta dalle Imprese individuali (artigiani e commercianti in genere, ovvero agenti di commercio, negozianti di generi di varia natura, indraulici, elettricisti, falegnami, ecc. Anche in questo caso occorrono due semplici requisiti, ovvero essere titolari di partita IVA da meno di cinque anni e non avere un numero di dipendenti superiore a cinque.
c) Terza e ultima categoria è costituita dalle Società di persone (società semplici, società in nome collettivo e società in accomandita semplice), società a responsabilità limitata semplificata (SRLs) o società cooperative. In tal caso i requisiti per partecipare al finanziamento per il microcredito è quello di essere titolari di partita IVA da meno di cinque anni e non superare un numero di dipendenti pari a dieci.

Quali sono le cause di esclusione dal microcredito del Movimento 5 stelle e del MISE.
Si ricorda che, nonostante la potenziale platea di partecipanti sia molto vasta, sono comunque escluse le imprese che:
a) hanno avuto, nei tre esercizi antecedenti la data di deposito della istanza di fallimento o dall'inizio dell'attività se di durata inferiore, un attivo patrimoniale di ammontare complessivo annuo superiore ad euro trecentomila;
b) hanno realizzato, in qualunque modo risulti, nei tre esercizi antecedenti la data di deposito dell'istanza di fallimento o dall'inizio dell'attività se di durata inferiore, ricavi lordi per un ammontare complessivo annuo superiore ad euro duecentomila;
c) possiedono un livello di indebitamento superiore a euro 100.000.

Non è chiaro, al contrario, se il soggetto iscritto negli elenchi dei cattivi pagatori sia escluso a priori dalla possibilità di partecipare alla richiesta di finanaziamento.

Come si presentano le domande per partecipare al microcredito.

Le domande avvengono esclusivamente per via telematica a partire dal mese di aprile secondo delle modalità che dovranno essere ancora stabilite dal Ministero dello sviluppo economico. Occore attendere ancora qualche giorno per conoscere, dunque, le modalità precise di partecipazione al bando di finanziamento.

A quanto ammonta il finanziamento del Mise e del Movimento 5 stelle?

Si tratta di un finanziamento che arriva fino a euro 25.000. Questo è il limite massimo per ogni partecipante. Tale limite potrà essere aumentato di euro 10.000 (raggiungendo, dunque, un finanziamento complessivo di euro 35.000) qualora il contratto di finanziamento preveda l'erogazione frazionata subordinando i versamenti successivi al verificarsi delle seguenti condizioni:
a) Pagamento puntuale delle ultime sei rate pregresse.
b) lo sviluppo del progetto finanziato, attestato dal raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto e verificati dall'operatore di microcredito.

Come vanno restituiti i soldi ricevuti in finanziamento?

Le somme, una volta ottenute, vanno restituite secondo un piano di rientro che sarà costituito da rate aventi una cadenza non superiore al trimestre (mensili, bimestrali o trimestrali per esempio).
La data in cui si inizia a restituire il debito rispetto al momento del finanziamento non è prefissata ma potrà essere posposta a seconda della presenza o meno di particolari ragioni connesse con le caratteristiche del progetto finanziato.
In ogni caso il periodo massimo in cui andranno restituiti i soldi ottenuti non potrà essere superiore a 7 anni (ad eccezione del caso successivo in cui si potrà arrivare ad un piano di rientro in dieci anni).

Il prestito sarà a tasso zero?

No. Il finanziamento del Mise e del Movimento 5 stelle non è un finanziamento a tasso zero. Oltre agli importi ottenuti andranno restituiti anche gli interessi maturati sul debito.
Il calcolo degli interessi non è agevole e non è fisso. Si basa sulla seguente regola per cui si applicherà "un tasso massimo pari a quello rilevato per la categoria di operazioni risultante dall'ultima rilevazione trimestrale effettuata ai sensi della legge 7 marzo 1996, n. 108, moltiplicato per un coefficiente pari a 0,8". Attualmente il tasso non può essere superiore al 8,47%.

Cosa posso acquistare con i soldi ottenuti dal finanziamento con il microcredito?

Una volta ottenuto il finanziamento il vincitore non sarà libero di acquistare o spendere i soldi ottenuti come meglio crede. Il finanzimento ottenuto sarà vincolato alle seguenti spese:
a) Acqusto di beni, materie prime o servizi e merci destinate alla rivendita. Acquisto di beni strumentali, compreso il pagamento dei canoni delle operazioni di leasing e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative.
b) Al pagamento di salari e stipendi per i nuovi lavoratori assunti (dipendenti o soci lavoratori in caso di cooperative)
c) pagamento di corsi di formazione interni all'aziende destinati all'imprenditore e ai propri dipendenti. I corsi di formazione possono essere costituiti anche da corsi di natura universitaria o post-universitaria.

Restiamo in attesa che il Ministero dello sviluppo economico provveda ad emanare le disposizioni operative relative al fondo. Si parla dei primi giorni di aprile per l'apertura delle domande telematiche direttamente dal sito del Ministero. La domanda servirà per prenotare le risorse disponibili.

La documentazione necessaria in questa prima fase è costituita da:
a) Copia della propria carta di identità e del codice fiscale del richiedente il finanziamento.
b) Certificazione di attribuzione della partita iva
c) Eventuale certificato di iscrizione alla Camera di commercio (per coloro che hanno l'obbligo di iscrizione all'ente, come artigiani, commercianti, agenti e rappresentanti, società ecc)
d) Certificato di iscrizione all'ordine per coloro che esercitano un'attività regolata dagli albi professionali.
e) Libro unico del lavoro (per coloro che ne avessero l'obbligo di tenuta)
f) Ultimi tre bilanci.

QUESTO POST E' STATO SCRITTO DA:
______________________________________________________________________________________________________________________________________
FRANCESCO PINNA, PROFESSORE DI ECONOMIA E DIRITTO, TRIBUTARISTA E BLOGGER PROFESSIONISTA, CHE HA SCRITTO PIU' DI DUEMILA ARTICOLI SU ARGOMENTI QUALI FISCO, DIRITTO TRIBUTARIO, ECONOMIA . 

Se ti piace questo post ti bastano 3 secondi per condividerlo
Condividi su Google Plus Vota su OKNotizie

Nessun commento:

Puoi postare un quesito. Ti risponderemo in giornata.

  • Se non hai un account puoi usare quello "anonimo".
  • Se inserisci la spunta "Inviami notifiche" sarai avvisato con una email quando avremo risposto alla tua domanda!