In questa sezione parleremo della corretta deduzione, dal reddito complessivo, dei contributi versati alle forme pensionistiche complementari. Si tratta di forme pensionistiche complementari su base contratturale collettiva (fondi negoziali residenti nel territorio dello Stato) e contributi e premi versati alle forme pensionistiche individuali.

Il limite di deducibilità ordinario è di euro 5.164,57: il problema sorge sempre nel computo del predetto limite poichè occorre non solo tener conto di tutti i versamenti fatti dal contribuente ma anche delle quote accantonate dal datore di lavoro. Una analisi attenta del cud è neccessaria per la corretta applicazione della deduzione.
Alcune particolarità interessano i lavoratori di prima occupazione, i soggetti iscritti a fondi previdenziali per i quali è stato accertato lo squilibrio finanziario e i dipendenti pubblici iscritti a fondi negoziali di cui sono destinatari.
Salve, la deduzione dei contributi su fondo di previdenza complementare è possibile anche con il nuovo regime forfettario o sono deducibili solo i contributi inps? Grazie mille, saluti.
RispondiEliminaI contributi deducibili dal reddito prodotto dai titolari di partita iva è relativo esclusivamente ai contributi pensionistici versati in "ottemperanza a disposizioni di legge". Tradotto, si tratta dei contributi previdenziali obbligatori e non quelli facoltativi versati a forme di previdenza complementare. Naturalmente, in caso di ulteriori redditi prodotti, questi contributi saranno normalmente deducibili dal reddito complessivo (quadro rp del modello unico) nella misura massima descritta nel testo dell'articolo.
EliminaBuonasera, quindi, se ho capito bene, se sono sottoposto al regime forfetario (entro 30000 e/anno inquadrato come designer libero professionista) e ho un FONDO PENSIONE con Poste Italiane, non posso dedurlo??
RispondiEliminaBuongiorno
RispondiEliminaVorrei fare un versamento volontario una tantum al fondo di previdenza complementare COMETA,
purtroppo non è possibile farlo con trattenuta direttamente in busta paga,
ho chiesto al fondo e l'unica soluzione è un bonifico,
vorrei però far conteggiare quanto versato cud dell'anno in corso senza dover
aspettare il conguaglio in sede di 730 l'anno prossimo.
Questo mi consentirebbe di abbattere l'imponibile IRPEF in quanto mi trovo nella fascia di reddito appena sotto
i 26 mila euro e da quanto ho letto in vari articoli in rete solo caso di versamenti contabilizzati nel cud
si ottiene il beneficio del bonus di 80 euro, cosa che invece se facessi il conguaglio
nel 730 non consentirebbe di ottenere il bonus.
Vi chiedo quale sia la procedura corretta per chiedere al datore di lavor di inserire
nel cud un versamento fatto da me con bonifico entro la fine dell'anno e quindi beneficiare dei vantaggi
fiscali nel conguaglio a fine anno sia intermini di irpef che di bonus 80 euro.
grazie
Giovanni.