L’articolo 16, comma 2 del D.L. n. 63/2013 ha introdotto una detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, destinati all’arredo di una unità abitativa oggetto di interventi di ristrutturazione.
Tipologie di beni agevolabili e limiti di spesa
Possono beneficiare della vigente agevolazione le spese documentate, sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014, entro il limite massimo di euro 10.000,00 (da applicare ad ogni singola unità immobiliare oggetto di “ristrutturazione”, comprensiva delle pertinenze, o della parte comune oggetto dell’intervento) per l’acquisto di:
Mobili;
Grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica (nonché per i grandi elettrodomestici per i quali non è obbligatoria l’etichetta energetica).
La Circolare 18.09.2013 n. 29 chiarisce che tale beneficio è rivolto unicamente alle spese sostenute per l’acquisto di mobili o grandi elettrodomestici nuovi.
A titolo esemplificativo, possiamo elencare alcuni mobili agevolabili e altri non agevolabili.
A titolo esemplificativo, possiamo elencare alcuni mobili agevolabili e altri non agevolabili.
Tra i “mobili” agevolabili rientrano: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
Tra i mobili non agevolabili, invece, rientrano gli acquisti di porte, di pavimentazioni (ad esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo.
Ai fini dell’individuazione dei “grandi elettrodomestici”, in assenza di diverse indicazioni nella disposizione agevolativa, secondo l’amministrazione finanziaria, costituisce utile riferimento l’elenco meramente esemplificativo e non esaustivo di cui all’allegato 1B del decreto legislativo 25 luglio 2005, n. 151:
“GRANDI” ELETTRODOMESTICI DETRAIBILI (Allegato 1 B D.Lgs. n. 151/2005)
“GRANDI” ELETTRODOMESTICI DETRAIBILI (Allegato 1 B D.Lgs. n. 151/2005)
Grandi apparecchi di refrigerazioneFrigoriferiCongelatoriAltri grandi elettrodomestici utilizzati per la refrigerazione, la conservazione e il deposito degli
alimentiLavatriciAsciugatriciLavastoviglieApparecchi per la cotturaStufe elettrichePiastre riscaldanti elettricheForni a microondeAltri grandi elettrodomestici utilizzati per la cottura e l’ulteriore trasformazione degli alimentiApparecchi elettrici di riscaldamentoRadiatori elettriciAltri grandi elettrodomestici utilizzati per riscaldare ambienti ed eventualmente letti e divaniVentilatori elettriciApparecchi per il condizionamento come definiti dal DM 02.01.2013
Altre apparecchiature per la ventilazione e l’estrazione d’aria
Modalità di pagamento dei mobili e degli elettrodomestici
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La detrazione delle spese per mobili e elettrodomestici |
Non è consentito, invece, effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Tipologie di interventi ritenuti “precondizione” per riconoscere l’agevolazione sull’acquisto mobili ed elettrodomestici
Come sappiamo, per poter beneficiare della detrazione per l'acquisto di mobili e elettrodomestici occorre che si verifichi la precondizione per cui il contribuente abbia posto in essere degli interventi di ristrutturazione edilizia. Nello specifico, occorre che siano stati fatti i seguenti interventi:
Interventi sulle singole unità immobiliari residenziali (manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia);
Interventi sulle parti comuni di edifici residenziali (manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia);
Interventi su immobili danneggiati da eventi calamitosi;
Interventi di restauro, risanamento edilizio e ristrutturazione eseguiti da imprese di costruzione o da cooperative edilizie.
Documenti da conservare per poter usufruire della detrazione
Per le spese relative all’acquisto di mobili ed elettrodomestici (classe A+, A per i forni) per i quali sia prevista l’etichetta energetica occorre:
Fatture di acquisto recanti i dati identificativi dell’acquirente dei beni con la specificazione della natura, qualità e quantità dei beni acquistati.
Documentazione dalla quale si evinca la classe energetica dell’elettrodomestico se previsto l’obbligo dell’etichetta o in caso contrario dichiarazione nella quale si attesta che per il prodotto acquistato non è ancora previsto tale obbligo (es. piani di cottura ad incasso)
Ricevute dei bonifici, (per i quali deve essere utilizzato lo stesso modulo di quelli utilizzati per la detrazione del 50%).
Ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito o bancomat, e relativa documentazione di addebito sul conto corrente.
Autocertificazione attestante l’utilizzo dei beni nell’immobile oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia.
Per la data inizio lavori occorrono eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare, comunicazione preventiva per ASL, ovvero in caso si tratti di lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. nr. 445/2000.
Se hai un dubbio sulla corretta detrazione del tuo acquisto di mobili o elettrodomestici puoi porre un quesito e ti risponderemo in giornata.
QUESTO POST E' STATO SCRITTO DA: ______________________________________________________________________________________________________________________________________ FRANCESCO PINNA, PROFESSORE DI ECONOMIA E DIRITTO, TRIBUTARISTA E BLOGGER PROFESSIONISTA, CHE HA SCRITTO PIU' DI DUEMILA ARTICOLI SU ARGOMENTI QUALI FISCO, DIRITTO TRIBUTARIO, ECONOMIA . |
Buongiorno!
RispondiEliminaio sto ristrutturando casa e ho una concessione edilizia da parte del comune quindi mi sto avvalendo della detrazione edilizia del 50%. Finora ho acquistato tutto con bonifici bancari particolari, ma adesso avrei bisogno di acquistare dei miscelatori per il bagno in internet perché non li trovo in negozio. Dovrei quindi acquistarli con carta di credito ma non avrei lo scontrino di transazione ma solo il riepilogo mensile di cartasi' dove comunque viene visualizzata la data dell'acquisto. E ovviamente avrei la fattura. Posso comunque avvalermi della detrazione anche acquistando in internet? E se utilizzo una carta di credito intestata ad un'altra persona? grazie mille
Michela
Salve ho fatto un errore nel invio di un bonifico per l'acquisto della cucina , mi sono dimenticata di inserire il numero della partita iva dell'azienda..cosa posso fare? Grazie Margherita
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